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The News Roundup
View More NewsIl conflitto a Gaza ha causato un numero di vittime molto superiore alle stime ufficiali, con alcune fonti indipendenti che stimano oltre 100.000 morti sin dall’inizio delle operazioni militari. La maggior parte delle vittime sono civili, in particolare bambini, molti dei quali recensiti in dettagliati bollettini e necrologi. La durezza della guerra e le difficili condizioni di vita hanno portato a un calo drastico dell’aspettativa di vita nella regione, rendendo Gaza uno dei luoghi più pericolosi al mondo. Gli esperti, tra cui ricercatori e medici, sostengono che i numeri reali siano molto più alti rispetto a quelli ufficiali, e la cifra di circa 100.000 morti è considerata plausibile.
La leadership dei metalli critici della Cina si amplia mentre i rivali faticano a mantenere il passo
Nonostante il crescente dibattito sulla necessità di diversificare le catene di approvvigionamento di minerali critici, la Cina si conferma come il principale protagonista mondiale nel settore. La sua capacità di consolidare il controllo su ogni fase della filiera, dal sourcing alla raffinazione, sta ampliando il divario rispetto a Stati Uniti, Europa e altri paesi ricchi di risorse. Questa concentrazione di potere non solo ridefinisce il panorama commerciale globale, ma solleva importanti interrogativi sul futuro della transizione energetica e delle tecnologie strategiche.
World Politics
Durante la Guerra Fredda, la tensione tra le superpotenze mondiale raggiunse livelli di rischio senza precedenti. Per prevenire incidenti fatali, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica stabilirono una linea di comunicazione diretta nota come “Telefono Rosso”.

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Il Mondo in Pillole
Il vertice dei BRICS in programma a Rio de Janeiro si prepara ad accogliere un’Italia di leader internazionali molto diverso rispetto alle edizioni passate. Questa volta, le assenze di Xi Jinping e Vladimir Putin testimoniano un momento di profonda crisi nel panorama geopolitico globale. Motivi diversi ma convergenti, tra tensioni tra Cina e Occidente e questioni legali che coinvolgono Mosca, hanno portato i due leader a disertare l’importante meeting.
Geopolitica
La Tripolitania, regione occidentale della Libia con al centro la storica città di Tripoli, rappresenta uno dei poli più vitali del Paese dal punto di vista politico, economico e strategico. Ricca di storia, risorse energetiche e influente sul piano geopolitico mediterraneo, questa regione si trova al crocevia di interessi locali e internazionali che ne modellano il destino. In questo articolo, analizzeremo le caratteristiche principali della Tripolitania, il suo ruolo nel contesto libico e le sfide che deve affrontare nel processo di stabilizzazione e sviluppo.
Il Libano afferma che Shebaa dovrebbe essere un territorio libanese, mentre Israele mantiene che si tratta di un territorio siriano occupato. La questione di Shebaa è uno dei motivi di tensione tra Israele e Hezbollah, il quale considera questa regione come parte del Libano e utilizza questa disputa per giustificare le sue operazioni militari nella zona. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con la Risoluzione 1701 del 2006, ha chiesto il ritiro israeliano dal Libano e ha riconosciuto Shebaa come territorio siriano occupato, anche se Hezbollah e alcune altre parti continuano a rivendicarla come territorio libanese.
Nel contesto internazionale attuale, il potere militare rimane uno degli indicatori principali di influenza e sicurezza di un Paese. Nel 2025, alcune nazioni si distinguono per la forza, la tecnologia e la capacità di intervento rapido delle loro forze armate. In questo articolo, analizzeremo quali sono gli eserciti più potenti al mondo, scoprendo le caratteristiche che li rendono delle vere superpotenze militari e comprendendo le tendenze che caratterizzano la geopolitica militare globale.
Le relazioni tra il Congo e il Ruanda sono state a lungo segnate da tensioni derivanti da eventi storici e dinamiche regionali complesse. Nonostante un passato conflittuale, i due paesi stanno cercando di costruire un futuro di cooperazione attraverso negoziazioni e iniziative comuni. Tuttavia, sfide significative permangono, richiedendo un impegno continuo da entrambe le nazioni e il sostegno della comunità internazionale per assicurare pace e stabilità durature nella regione.
Middle East News
Nella Striscia di Gaza i soldati americani “feriscono persone innocenti senza motivo”, è la confessione shock (in forma anonima) di un presunto mercenario al soldo USA all’Associated Press.
La Thailandia si trova di fronte a una delle sue più profonde crisi politiche dopo la recente sospensione della giovane premier Paetongtarn Shinawatra, avvenuta il 1° luglio 2025. Accusata di aver violato gli “standard etici” richiesti dalla costituzione, la sua sospensione ha scosso il paese e aperto un difficile percorso di incertezza. In un clima già segnato da decenni di tensioni tra il clan Shinawatra, le élite conservatrici, e il sistema giudiziario, questa decisione acuisce le divisioni politiche e mette in discussione il futuro della democrazia thailandese.
Negli ultimi anni, le politiche migratorie degli Stati Uniti hanno attraversato una fase di profonda trasformazione, condizionata dall’avvento di un approccio più restrittivo e strategico. Con l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca per il suo secondo mandato, questa evoluzione si è intensificata, adottando misure volte a rafforzare la sicurezza nazionale e a limitare gli ingressi provenienti dal Centro America. Tra le iniziative più simboliche e controverse, la costruzione del muro al confine con il Messico e la politica di Zero Tolerance hanno segnato un cambio di passo radicale.
Le relazioni tra Messico e Stati Uniti sono fondamentali e variegate, caratterizzate da collaborazioni economiche, accordi commerciali e cooperazione su questioni di sicurezza e migrazione. Nonostante alcune tensioni, i due paesi mantengono un rapporto strategico che influisce significativamente sulla regione e sulla scena globale.
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Sicurezza
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Nella Striscia di Gaza i soldati americani “feriscono persone innocenti senza motivo”, è la confessione shock (in forma anonima) di un presunto mercenario al soldo USA all’Associated Press.
Il 30 aprile 1975, l’immagine della caduta di Saigon segnò una delle pagine più dolorose e controverse nella storia degli Stati Uniti. La perdita del Vietnam del Sud rappresentò non solo un fallimento militare e politico, ma anche un momento di profonda riflessione sulla natura della strategia internazionale americana. Tuttavia, analizzando con distacco e lungimiranza quegli eventi, emerge come le lezioni più importanti siano state apprese proprio da quella sconfitta, contribuendo a rimodellare la politica estera degli USA e offrendo spunti preziosi per affrontare le sfide geopolitiche di oggi. Questo articolo ripercorrerà i principali insegnamenti provenienti dal conflitto vietnamita, dimostrando che anche nelle sconfitte più dolorose si celano opportunità di crescita e di rinnovamento.
Operazione Mantide Religiosa: Un’Analisi Dettagliata delle Strategie Militari e dei Mezzi Utilizzati
Nel 1988, durante la lunga guerra Iran-Iraq, gli Stati Uniti intrapresero una delle operazioni militari più incisive e strategiche della loro presenza nel Golfo Persico: l’Operazione Mantide Religiosa. Questa vasta operazione fu una risposta decisa agli attacchi iraniani alle rotte di navigazione internazionale e rappresentò un punto di svolta nelle tecniche di interdizione e attacco nella regione. Attraverso l’impiego di una flotta di navi sofisticate, formazioni aeree all’avanguardia e tattiche di guerra elettronica, gli Stati Uniti miravano a indebolire le capacità offensive di Teheran e a mantenere la libertà di navigazione negli stretti più strategici del mondo. In questo articolo analizzeremo in dettaglio i mezzi utilizzati, le strategie adottate e l’impatto globale di questa importante operazione militare.
Le materie prime strategiche sono fondamentali per il progresso economico e la sicurezza del Paese. In Italia, la gestione di queste risorse si trova di fronte a sfide cruciali, tra tensioni geopolitiche, crisi di approvvigionamento e la necessità di sviluppare una supply chain più resiliente e sostenibile. Questo articolo esamina la situazione attuale delle materie prime strategiche in Italia, analizzando le criticità, le opportunità di innovazione e le strategie adottate per garantire una fornitura stabile in un mercato globale in continua evoluzione.