Lo scorso ottobre, l’ex Primo Ministro canadese Justin Trudeau aveva pubblicamente accusato l’intelligence indiana di essere coinvolta nell’assassinio di Hardeep Singh Nijjar, cittadino canadese e uno dei leader della comunità Sikh, avvenuto nel 2023. In seguito alle accuse, Trudeau aveva ordinato l’espulsione dei diplomatici indiani dal territorio canadese, scatenando l’indignazione di Nuova Delhi.
Con le dimissioni di Trudeau e l’elezione di Mark Carney a guida del governo, i rapporti tra i due Paesi sembrano avviati verso una fase di normalizzazione. Carney, infatti, ha invitato il Primo Ministro indiano Narendra Modi in occasione del summit del G7, un gesto interpretato da molti come un tentativo concreto di distensione diplomatica. L’invito è stato accolto positivamente da Nuova Delhi, che ha confermato la partecipazione di Modi all’evento.
Durante un incontro bilaterale a margine del summit, Carney e Modi hanno concordato di ripristinare i rapporti diplomatici, a partire dalla nomina di nuovi high commissioners (come gli ambasciatori vengono chiamati tra nazioni del Commonwealth).
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In un comunicato ufficiale dell’ufficio del PM canadese, si legge che i due leader hanno raggiunto un’intesa per il ripristino dei rapporti, “con l’obiettivo di ritornare ai servizi regolari per cittadini e imprese in entrambi i Paesi”. La crisi diplomatica dello scorso anno aveva severamente ostacolato i rapporti tra le due nazioni, che condividono uno stretto legame culturale, a causa della presenza di una grande comunità di origine indiana in Canada.
Modi ha commentato l’iniziativa sottolineando che “le relazioni tra India e Canada sono importanti per diversi fattori” e esprimendo fiducia nella cooperazione futura tra le due amministrazioni su una vasta gamma di temi.
Tuttavia, la presenza di Modi al G7 ha suscitato diverse proteste da parte della comunità Sikh canadese, in particolare nella città di Calgary, sede del summit. Critiche sono state mosse anche dai membri del New Democratic Party, all’opposizione, che hanno ricordato che l’intelligence indiana avesse monitorato attentamente anche le attività del loro ex leader, Jagmeet Singh, anch’egli appartenente alla comunità Sikh.
Nonostante le tensioni, Carney sembra determinato a promuovere un riavvicinamento, puntando su una collaborazione concreta in settori strategici, quali la sicurezza energetica e lo sviluppo di intelligenza artificiali.