Autore: Marco Palleschi Terzoli

Marco Palleschi Terzoli

E' un professionista nel settore giornalistico con esperienza in diversi ambiti, tra cui sport, attualità politica e politica internazionale. Ha iniziato la sua carriera come redattore presso La Giornata Sportiva e Vavel Italia dal 2017 al 2021, occupandosi di approfondimenti e reportage sportivi. Attualmente, è Caporedattore presso Calcio Style dal 2023, ruolo che ricopre con responsabilità e competenza, coordinando la produzione di contenuti legati al mondo del calcio. Dal giugno 2025, collabora anche con Politica Internazionale approfondendo temi di politica globale e attestando la sua qualificazione professionale e il suo impegno nel settore giornalistico.

Il conflitto a Gaza ha causato un numero di vittime molto superiore alle stime ufficiali, con alcune fonti indipendenti che stimano oltre 100.000 morti sin dall’inizio delle operazioni militari. La maggior parte delle vittime sono civili, in particolare bambini, molti dei quali recensiti in dettagliati bollettini e necrologi. La durezza della guerra e le difficili condizioni di vita hanno portato a un calo drastico dell’aspettativa di vita nella regione, rendendo Gaza uno dei luoghi più pericolosi al mondo. Gli esperti, tra cui ricercatori e medici, sostengono che i numeri reali siano molto più alti rispetto a quelli ufficiali, e la cifra di circa 100.000 morti è considerata plausibile.

Read More

Mosca ha dispiegato circa 50.000 soldati a meno di 20 km dalla città di Sumy, nell’oblast omonimo al confine tra Russia e Ucraina. Questa mossa rientra nella strategia russa di aumentare la propria zona cuscinetto e rafforzare la posizione sul fronte ucraino, anche grazie al supporto internazionale di partner come la Corea del Nord. La contestuale riacquisizione di Kursk ha permesso alla Russia di rafforzare le proprie difese e di continuare a esercitare pressione sull’Ucraina, in un contesto di tensione crescente.

Read More

Il primo ministro iraniano Pezeshkian si è recentemente espresso con grande fermezza, definendo il coordinamento tra il regime sionista e gli Stati Uniti nell’aggressione al territorio iraniano durante i negoziati come “segno della disonestà e dell’inaffidabilità dell’America”. In alcune sue dichiarazioni, ha paragonato la sua inesperienza e forse ingenua fiducia nel passato, come quella di Gorbaciov, sostenendo che Pezeshkian avrebbe dovuto ascoltare le lezioni di Henry Kissinger, simbolo di una politica più spietata e strategicamente più attenta. Questo cambio di postura radicale rappresenta una svolta rispetto alla sua immagine di candidato alle elezioni, mostrando una presa di coscienza delle dure realità geopolitiche e delle manovre di potere che si svolgono in Medio Oriente. Il suo intervento riflette non solo una posizione più forte dell’Iran di fronte alle aggressioni, ma anche una forte critica alle alleanze e agli accordi internazionali che, a suo avviso, tradiscono la fiducia e la stabilità del Paese.

Read More

E’ arrivata oggi, Martedì 10 Giugno, la rappresaglia russa per il bombardamento ucraino sul proprio territorio, che ha causato a Mosca un danno da 3 6 miliardi di euro. La risposta del Cremlino si è manifestata nelle forme e nei tempi previsti dagli esperti. Nessun ricorso alle armi nucleari tattiche, ma un bombardamento mirato della capitale ucraina mediante l’uso di missili e droni.

Read More