Gli Stati Uniti stanno considerando la possibilità di ridurre le proprie forze militari schierate in Corea del Sud, in base a una recente valutazione strategica della Casa Bianca. Attualmente, sono circa 28.500 i soldati americani presenti nel paese per sostenere la difesa di Seoul contro un eventuale attacco della Corea del Nord. Tuttavia, l’amministrazione americana sta riconsiderando la distribuzione delle sue forze nella regione dell’Indo-Pacifico, con l’obiettivo di ottimizzare la deterrenza nei confronti della Cina.
Secondo alcuni funzionari della difesa statunitense, che hanno parlato con l’agenzia di stampa Reuters a condizione di anonimato, nessuna decisione definitiva è stata presa riguardo al numero di truppe in Corea del Sud. Tuttavia, qualsiasi futura presenza militare nel paese sarebbe pensata non solo per difendere Seoul e dissuadere Pyongyang, ma anche per rafforzare la deterrenza contro la Cina e qualsiasi possibile aggressione nei confronti di Taiwan e degli alleati regionali.
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L’attuale scenario si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Stati Uniti e Cina, con Washington che cerca di posizionarsi strategicamente nella regione per preservare i propri interessi e sicurezza. La valutazione arriva in un momento in cui il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Peter Hegseth, si trova a Singapore per partecipare al Shangri-La Dialogue, un importante evento di dialogo sulla sicurezza regionale, anche se il suo omologo sudcoreano non è presente a causa delle elezioni nel paese.
La possibilità di una riduzione delle forze in Corea del Sud era stata anticipata dal Wall Street Journal e rappresenta un elemento di riflessione sulla strategia militare americana in una regione in rapido mutamento.