Il Bahrein, piccolo stato insulare del Golfo Persico, rappresenta un esempio di complessità politica e sociale nella regione. Monarchia costituzionale con un sistema di potere ancora fortemente influenzato dalla famiglia Al Khalifa, il paese si trova a dover affrontare sfide interne ed esterne nel suo percorso di riforme e stabilità.
Situazione politica in Bahrein
L’attuale sovrano, Hamad bin Isa Al Khalifa, succeduto al padre nel 1999, ha avviato nel 2001 un importante processo di riforme istituzionali. La sua stessa nomina come leader ha segnato un tentativo di modernizzazione del sistema politico, culminato con le elezioni del 2002, le prime a suffragio femminile dopo quasi trent’anni. Tuttavia, l’orientamento interno rimane improntato a un tradizionalismo islamico e a un sistema monarchico che, nel 2011, ha vissuto un’ondata di proteste ispirate ai fermenti della Primavera araba. In quell’anno, lo stato dichiarò uno stato di emergenza nel tentativo di contenere le rivolte che coinvolgevano principalmente la comunità sciita, lo più numerosa, opposta alla maggioranza sunnita al potere.
Leggi anche: Le Primavere Arabe: Un’Onda di Cambiamento nel Mondo Mediterraneo e del Nord Africa
Le tensioni si sono innescate anche a causa di rivendicazioni socio-politiche più ampie, tra cui maggiore libertà civili e riforme costituzionali. La crisi politica si intreccia con le divisioni confessionali: da un lato, sciiti supportati dall’Iran, e dall’altro, sunniti sostenuti dall’Arabia Saudita e altri paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo. La situazione rimane delicata, con un processo di dialogo e riforme ancora in corso.
L’economia del Barhein e i progetti di diversificazione
Il nazionale ricchezza del Bahrein è fondamentalmente legato alle riserve di petrolio, che rappresentano la principale risorsa economica del paese. Tuttavia, negli ultimi anni il governo ha avviato iniziative per diversificare l’economia, riducendo la dipendenza dal petrolio e attrarre investimenti stranieri.
Con accordi bilaterali con più di 40 Paesi, il Bahrein favorisce la crescita di settori come le costruzioni, i servizi finanziari e il commercio internazionale. Tra le sue peculiarità, il fatto di consentire a proprietà straniere di detenere al 100% le attività industriali, favorendo così l’ingresso di capitale estero. Il Bahrein ha stipulato accordi bilaterali con oltre 40 paesi, tra cui Cina, Francia, India, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti. Questi accordi spaziano tra settori come il commercio, gli investimenti, la cooperazione finanziaria e la sicurezza, contribuendo a rafforzare la posizione internazionale del paese e a sostenere i piani di diversificazione economica.
Il paese è anche considerato un paradiso fiscale: secondo il decreto ministeriale italiano del 1999, il Bahrein figura nella lista degli stati a regime fiscale privilegiato, elemento che ha attirato aziende e investitori, ma che solleva anche questioni di trasparenza e di lotta all’evasione fiscale.
Storia e sviluppo del Barhain
Le origini del Bahrein sono antiche e segnate da una lunga storia di resistenze e invasioni. Dopo essersi opposito all’Islam nella fase iniziale, il paese passò sotto il controllo portoghese, poi persiano, fino a diventare un protettorato britannico nel 1861. L’indipendenza arrivò nel 1971, con l’autonomia completa e l’adesione alla Lega araba e alle Nazioni Unite.
Da allora, il paese ha attraversato diverse fasi di tensione tra la monarchia sunnita e la maggioranza sciita, spesso segnate da repressioni e tentativi di riforma. La rivoluzione del 2011 ha rappresentato un punto di svolta, spingendo il regime a riformare alcune istituzioni ma anche a rafforzare il controllopoliziesco.
Il Bahrein si trova oggi a un crocevia: da un lato, deve continuare il percorso di riforme democratiche e di riconciliazione sociale; dall’altro, punta a consolidare la sua economia attraverso la diversificazione e l’attrazione di capitali stranieri. La sua stabilità sarà cruciale per la sicurezza e la crescita della regione del Golfo, in un contesto globale in rapido cambiamento.