Il 6 luglio a Niamey, i presidenti del Niger, del Mali e del Burkina Faso hanno annunciato la creazione di una “Confederazione degli Stati del Sahel”, segnando una svolta nei loro rapporti con la CEDEAO.
Il generale Abdourahamane Tiani (Niger) ha espresso il suo formale consenso: il trattato per la creazione della confederazione mira a unire Stati che condividono sfide, ambizioni e destino comune.
A marzo, l’AES aveva già istituito una forza comune contro i gruppi jihadisti. Il vertice di Niamey ha esteso questa cooperazione a settori strategici: agricoltura, acqua, energia, trasporti, e alla promozione delle lingue locali nei media.
Il capitano Ibrahim Traoré (Burkina Faso) ha sottolineato la volontà di rafforzare l’AES oltre la difesa, includendo finanza, economia, infrastrutture, sanità e istruzione.
Sono stati firmati accordi di sicurezza, economici, monetari e sociali tra i presidenti Assimi Goïta (Mali), Ibrahim Traoré e Abdourahamane Tiani.
Il vertice di Niamey precede quello della CEDEAO ad Abuja, e la presidenza a rotazione dell’AES sarà assunta dal Mali per un anno, mentre il Burkina Faso ospiterà il prossimo vertice parlamentare dell’organizzazione.
