Nel maggio del 2018, la Marina Militare Italiana ha condotto la più vasta esercitazione nazionale della sua storia, nota come “Mare Aperto”. L’operazione, durata dieci giorni, ha rappresentato un momento cruciale per la difesa e la sicurezza del Mediterraneo, coinvolgendo un complesso schieramento di unità navali, aeree e terrestre, e rafforzando la cooperazione internazionale con Marine alleate e NATO.
L’esercitazione negli anni, ha visto la partecipazione di oltre quaranta navi e sommergibili, tra cui la portaerei Cavour con gli aerei AV-8B, numerose fregate FREMM, unità anfibie come San Marco e San Giusto, e sommergibili come il Todaro e il Scirè. A bordo e a terra, decine di personale militare si sono addestrati in vari scenario, tra cui operazioni di difesa antiaerea, antisommergibile, lotta alla pirateria, gestione di crisi e emergenze in mare e proiezione di forze dal mare verso terra.
L’evento rappresenta un vero e proprio banco di prova per l’interoperabilità tra le forze italiane, ma anche per la cooperazione con marine straniere come quelle francese, spagnola e portoghese. La presenza di una task-force internazionale ha consentito di testare efficaci strategie di risposta e rafforzare i legami di collaborazione tra alleati.
L’esercitazione annuale Mare Aperto si percepisce ancora forte nel rafforzamento di capacità operative e di integrazione tra le varie componenti militari e internazionali. Un esempio di come l’addestramento e la preparazione nel mare, siano fondamentali per affrontare le sfide della sicurezza moderna, garantendo un alto livello di prontezza per l’Italia e per l’Alleanza Atlantica nel vasto e complesso spazio mediterraneo.
La Mare Aperto 2024, iniziata il 3 maggio 2024, è una delle più significative esercitazioni della Marina Militare Italiana nel Mar Mediterraneo. Coinvolge circa 9.500 militari provenienti da 22 nazioni, comprese 11 nazioni della NATO. L’esercitazione, della durata di quattro settimane, include un ampio dispiegamento di oltre 100 navi, aeromobili, sommergibili e veicoli non pilotati. Partecipano anche forze anfibie della Brigata Marina San Marco, oltre a unità spagnole, francesi e statunitensi.
L’obiettivo principale è testare le capacità marittime in un contesto multidominio, mantenendo un alto livello di connettività nei moderni domini cyber e spaziali. La Mare Aperto integra anche esercitazioni di supporto alla popolazione civile in casi di calamità naturali, grazie alla collaborazione con la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana.
Un altro aspetto importante del 2024 è stata la partecipazione di 65 studenti universitari di 15 atenei italiani, che hanno avuto la possibilità di integrarsi negli staff imbarcati, arricchendo la loro formazione accademica. Questo coinvolgimento sottolinea l’impegno della Marina Militare nel promuovere la cultura del mare come risorsa fondamentale per lo sviluppo e la prosperità del Paese.