Gustav era un agente segreto di livello mondiale, o almeno così si vantava spesso. Tuttavia, la sua filosofia di “segreto a tutti i costi” a volte lo portava a comportamenti un po’ bizzarri, che finivano per smentire la sua stessa riservatezza. E in un contesto come quello di Doha, nel cuore pulsante del Medio Oriente, nulla passava inosservato.

In questa avventura, Gustav, l’agente segreto, si trova in Libano per recuperare l’Occhio di Shams, un’antica reliquia con poteri magici. Tra le vie di Beirut, le montagne sacre e un mondo parallelo di meraviglie, deve superare enigmi, affrontare creature fantastici e contrastare forze oscure. La sua missione lo conduce alla scoperta di antiche civiltà, luoghi magici sconosciuti e un viaggio di scoperta personale tra miti e realtà.

L’Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC) è stata fondata nel 1969, in seguito all’incendio della moschea di Al-Aqsa, con l’obiettivo di unire e rappresentare i Paesi musulmani nel mondo. Conta oggi 57 membri ed è la seconda organizzazione intergovernativa più grande dopo l’ONU. Sebbene si occupi di diplomazia, diritti umani, educazione e sviluppo, l’OIC è spesso criticata per la sua scarsa efficacia pratica, a causa delle divisioni interne tra gli Stati membri. Nonostante ciò, resta un’importante piattaforma di dialogo e cooperazione nel mondo islamico.

Conosciuto per la sua abilità nell’arte della negoziazione e della strategia internazionale, ha ricoperto ruoli chiave come consigliere per la sicurezza nazionale e segretario di stato, contribuendo a eventi storici come la distensione con l’Unione Sovietica, il dialogo con la Cina e la fine della guerra del Vietnam. La sua figura rimane oggetto di dibattito tra critici e sostenitori, riflettendo la complessità delle sue politiche e il suo impatto duraturo sulla geopolitica mondiale.