BANGKOK (AP) — Il capo del governo militare del Myanmar, il Generale Senior Min Aung Hlaing, ha incontrato per la prima volta da quando ha preso il potere quattro anni fa il Presidente Xi Jinping della Cina, uno dei principali alleati del suo governo. L’incontro è stato riportato sabato dai media statali della nazione del Sud-est asiatico.
Secondo quanto riferito dal quotidiano Global New Light of Myanmar, Xi ha promesso assistenza per la ripresa dopo il devastante terremoto che ha colpito il Myanmar a marzo e supporto negli sforzi per porre fine alla guerra civile nel paese. I due leader si sono incontrati venerdì a Mosca a margine delle celebrazioni per l’80º anniversario della sconfitta della Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale.
“Relazioni bilaterali, del potenziamento della cooperazione in tutti i settori e della collaborazione per la stabilità e la pace regionale.”
La Cina ha utilizzato la sua influenza sulle organizzazioni ribelli etniche per ridurre la loro pressione sul governo militare del Myanmar, apparentemente nel tentativo di stabilizzarlo.
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Insieme alla Russia, la Cina è uno dei principali fornitori di armi per il governo militare del Myanmar nella sua guerra contro le forze di resistenza pro-democrazia e le minoranze etniche. Pechino è anche il principale partner commerciale del Myanmar e ha investito miliardi di dollari in miniere, oleodotti, gasdotti e altre infrastrutture. Gli interessi della Cina nella sicurezza del Myanmar sono particolarmente forti a causa del lungo confine di 1.440 chilometri che i due paesi condividono.
Il governo cinese ha mantenuto buone relazioni operative con la giunta militare al potere in Myanmar, che è stata evitata e sanzionata da molte nazioni occidentali a causa del colpo di stato del febbraio 2021 contro il governo eletto di Aung San Suu Kyi e per gravi violazioni dei diritti umani.
La Cina è anche tra i paesi che forniscono assistenza significativa per il soccorso e la ricostruzione dopo il terremoto di magnitudo 7,7 del 28 marzo, che ha causato oltre 3.700 vittime in Myanmar e ha ferito più di 5.100 persone.
Il sisma ha aggravato una crisi umanitaria già grave, con oltre 3 milioni di persone sfollate dalle loro case e quasi 20 milioni bisognose di aiuto a causa della guerra, secondo le Nazioni Unite.