Abdel Fattah al-Sisi è il presidente dell’Egitto, una delle figure politiche più influenti e controverse del paese.

Nato il 19 novembre 1954 a Kafr Sheikh, nel Delta del Nilo, Al-Sisi ha avuto una lunga carriera militare prima di entrare in politica. Ha frequentato l’Accademia Militare di Helwan, completando gli studi nel 1977, e ha poi ricoperto ruoli di comando nelle forze armate egiziane.

Nel 2013, dopo la destituzione del presidente Mohamed Morsi, Al-Sisi emerge come leader militare di rilievo, assumendo il ruolo di Ministro della Difesa e, successivamente, comandante delle forze armate egiziane.

Il 3 luglio 2013, ha guidato un colpo di stato contro Morsi, sostenendo la necessità di ristabilire l’ordine e la stabilità nel paese. Dopo questa azione, ha consolidato il potere, diventando presidente ad interim e poi eletto presidente nel 2014.

Come leader, Sisi ha promosso un progetto di modernizzazione economica e infrastrutturale dell’Egitto, ma allo stesso tempo ha attuato politiche autoritarie, limitando le libertà politiche e reprimendo opposizioni. È stato rieletto nel 2018 con un largo consenso, che molti critici ritengono ottenuto anche attraverso restrizioni e limitazioni delle libertà civili.

Caratteristiche principali:

  • Leader militare di lungo corso, con una carriera iniziata negli anni ’70.
  • Ha guidato il colpo di Stato nel 2013.
  • Rieletto presidente nel 2018, con un ruolo dominante nel panorama politico egiziano.
  • Promotore di grandi progetti infrastrutturali, ma anche accusato di repressione e violazioni dei diritti umani.
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