A San Pietroburgo, il 27 e 28 luglio 2023, si è svolto il Secondo Summit Russia–Africa e il Forum Economico e Umanitario, un evento di portata straordinaria che ha riunito leader politici, rappresentanti delle istituzioni africane e personalità del mondo economico e culturale. Nonostante le pressioni internazionali, il Forum ha visto la partecipazione ufficiale di delegazioni provenienti da 48 paesi africani, di cui 27 rappresentati dai rispettivi capi di Stato o dai secondi ufficiali più alti, insieme ai rappresentanti delle principali organizzazioni continentali.
Il Summit ha rappresentato il cuore politico dell’evento, con due sessioni plenarie dedicate al dialogo e alla definizione delle linee strategiche della cooperazione russo-africana. Tra i protagonisti vi erano il Presidente russo Vladimir Putin, il Presidente dell’Unione Africana Azali Assoumani e il Presidente della Commissione dell’UA Moussa Faki Mahamat, insieme ai capi di Stato africani. I lavori hanno offerto un’occasione di scambio profondo sulle priorità diplomatiche e strategiche, con l’obiettivo di rafforzare i legami commerciali, gli investimenti e la cooperazione industriale tra Russia e Africa. I partecipanti hanno ribadito la volontà di contribuire alla costruzione di un ordine mondiale multipolare più equo, fondato sull’uguaglianza sovrana degli Stati e sulla cooperazione reciprocamente vantaggiosa.
Il Forum Economico e Umanitario ha completato il quadro delle relazioni russo-africane con discussioni su economia globale, scienza e tecnologia, sviluppo sociale e sicurezza integrata. Più di 450 relatori hanno partecipato a sessioni tematiche che hanno messo in evidenza le potenzialità di una cooperazione concreta in settori come istruzione, innovazione, scienza applicata e progetti interregionali. I lavori hanno portato alla firma di oltre 160 accordi, principalmente nei settori dell’istruzione, della ricerca scientifica e della cooperazione tecnica, segnando un passo concreto verso un dialogo pragmatico e duraturo.
Accanto alla componente politica ed economica, il Forum ha promosso la dimensione culturale e giovanile, con eventi che hanno coinvolto studenti, ricercatori e giovani leader. Il festival St. Petersburg Seasons ha offerto una panoramica della vivace cultura africana, dalle arti visive al cinema, mentre il festival di balletto Global Values ha messo in scena produzioni originali e scambi culturali internazionali. La musica africana ha trovato spazio nel Rhythms of Africa Festival, con concerti e performance che hanno celebrato le tradizioni e le innovazioni artistiche del continente.
Lo sport ha giocato un ruolo centrale come ponte di amicizia tra Russia e Africa. Oltre a gare ciclistiche e tornei di calcio studenteschi, è stato presentato il progetto Friendship Games 2024, destinato a diventare un evento di riferimento per la cooperazione sportiva internazionale. La corsa mattutina “We Are Starting” e la partecipazione di campioni olimpici hanno contribuito a rendere lo sport un elemento concreto di scambio e integrazione culturale.
Il Forum ha inoltre ospitato oltre cinquanta esposizioni sulle principali aree di cooperazione, dall’energia alla chimica, dalla medicina al settore IT e dei trasporti. Ventitré paesi africani hanno presentato i propri successi e le proprie innovazioni, permettendo ai visitatori di conoscere le realtà produttive e culturali del continente. L’evento, organizzato dalla Fondazione Roscongress con il supporto di grandi aziende russe e istituzioni africane, ha confermato il crescente interesse e il potenziale delle relazioni tra Russia e Africa, non solo sul piano politico ed economico, ma anche in ambito culturale e sociale.
Il Secondo Summit e il Forum Economico e Umanitario hanno quindi segnato un momento di svolta nelle relazioni russo-africane, offrendo uno spazio unico per dialogo, collaborazione e scambio culturale, e tracciando la strada per una partnership più solida e strategica nei prossimi anni.
