Questo articolo analizzerà le attuali politiche e le relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Argentina, partendo dai rapporti storici che questi due Paesi hanno sempre avuto. Successivamente si passerà a parlare della situazione politica attuale tra le due Nazioni, guidate da due leader accumunati dalla stessa visione politico-ideologica e che condividono la stessa agenda in politica estera. 

Le relazioni storiche tra i due Paesi

Le relazioni tra l’Italia e l’Argentina sono sempre stare solide e basate su storici legami di amicizia e cooperazione. Le due Nazioni hanno una lunga storia di rapporti economici, diplomatici e culturali, rafforzati dalla presenza di una grande comunità italiana in Argentina, che rappresenta circa il 62% della popolazione argentina. Entrambe hanno sempre collaborato in settori chiave come l’energia, la cultura e l’agroindustria, condividendo spesso visioni comuni in sede ONU e in altri consessi multilaterali. Durante la crisi economica dell’Argentina del 2001, l’Italia come altri Paesi europei, sostenne molte iniziative di cooperazione ed aiuto. L’Argentina, durante il periodo della dittatura militare del Generale Videla dal 1976 al 1983, divenne il rifugio politico di alcuni esuli fascisti e nazisti come Stefano Delle Chiaie e Clemente Graziani, anche se in quel periodo storico l’Italia ha sempre lavorato per assicurare giustizia e protezione a tutti gli italiani finiti vittime del regime militare argentino. 

Le relazioni diplomatiche tra i due Paesi dall’insediamento del governo Meloni ad oggi

Dall’insediamento del governo di Giorgia Meloni nell’ottobre del 2022, i rapporti con l’Argentina hanno segnato un significativo e generale rafforzamento. Un momento emblematico di questa collaborazione è stato l’incontro tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente argentino Javier Milei a Buenos Aires nel novembre 2024. Durante l’incontro i due Presidenti hanno discusso della creazione di un’alleanza internazionale di nazioni libere, condividendo valori comuni come la difesa dell’Occidente, la libertà individuale e la sovranità nazionale. Entrambi i leader condividono una visione politica molto sovranista, liberale in economia e filo-occidentale. Sia Meloni che Milei si sono espressi a favore della libertà individuale e della sovranità nazionale contro ogni forma di statalismo e globalismo percepito come oppressivo. 

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Il loro linguaggio politico si rifà spesso ad una narrazione anti-establishment e a valori cristiani o identitari. Nell’incontro del novembre del 2024 si è anche discusso di un piano di cooperazione bilaterale 2025-20230, che punta al rafforzamento dei legami in ambito politico, energetico, infrastrutturale e culturale. Meloni ha definito Italia ed Argentina “nazioni sorelle”, evidenziando il forte legame storico ma anche una comunità di intenti sul piano internazionale. Proprio sul terreno della politica internazionale i due governi hanno mostrato piena sintonia, sui temi quali la difesa delle democrazie liberali, la critica ai regimi autoritari (in particolare in America Latina), e il sostegno a Israele all’Ucraina. 

In estrema sintesi, l’attuale fase delle relazioni politiche e diplomatiche tra l’Italia e l’Argentina, è segnata da un forte riavvicinamento personale ed ideologico tra i due capi di governo, entrambi impegnati nel promuovere valori condivisi a livello internazionale. 

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Laureato magistrale in Scienze politiche alla Sapienza con una tesi storica sulle conseguenze politiche che la dittatura Argentina di Videla ha avuto sulla destra neofascista italiana. I suoi principali interessi vanno dalla politica internazionale alla geopolitica.

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