Nella giornata di lunedì 12 maggio si sono tenute nell’arcipelago filippino le elezioni di metà mandato, per il rinnovo di tutti i seggi della Camera dei Rappresentanti e della metà dei seggi del Senato (12 su 24), oltre a circa 18 mila amministratori locali.

Si trattava di un test importante per l’amministrazione del Presidente Marcos Jr., eletto nel 2022, e di un passaggio decisivo per il futuro politico della vicepresidente Sara Duterte, sospettata di aver commesso un presunto abuso di fondi pubblici (circa 10 milioni di euro). La procedura di impeachment è già stata approvata alla Camera e, qualora dovesse essere confermata anche dal Senato, la vicepresidente verrebbe automaticamente rimossa dalla carica e le sarebbe vietato ricoprire qualsiasi incarico pubblico, impedendole di candidarsi alla Presidenza nel 2028.

Con i risultati attuali, i candidati vicini a Marcos hanno ottenuto 6 seggi in Senato, mentre quelli schierati con Sara Duterte ne hanno conquistati 5. Considerando il blocco di sostenitori già presenti in Senato, la vicepresidente si è assicurata almeno 9 senatori, avendo quindi i numeri per bloccare la procedura di impeachment, che richiede almeno 2/3 dei voti (16 su 24) per essere approvata. La situazione rimane comunque incerta, dato che molto si deciderà con lo schieramento degli senatori indipendenti.

Queste elezioni hanno comunque portato risultati positivi per la famiglia Duterte: la vicepresidente Sara Duterte ha ottenuto più seggi di quelli previsti inizialmente dai sondaggi, e l’ex-Presidente Rodrigo Duterte, sebbene sia coinvolto in un’indagine della Corte Penale Internazionale de L’Aia per crimini legati alla sua “guerra alla droga”, è in testa nelle elezioni per la carica di sindaco di Davao, una delle città più importanti del Paese e roccaforte politica della famiglia Duterte.

L’elevato consenso per i Duterte deriva anche dalla percezione diffusa tra i sostenitori secondo cui l’ex Presidente sarebbe vittima di una campagna persecutoria da parte dell’attuale Presidente. Infatti, la popolarità di Marcos ha subito un netto calo dopo l’arresto di Duterte, mentre quella di Sara Duterte è aumentata in modo significativo.

Il voto decisivo sull’impeachment è previsto per il 2 giugno, in seguito all’insediamento dei nuovi senatori.

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Bergamasco di origine, ho una laurea triennale in Scienza della Comunicazione, con specialistica in Studi dell'Africa e dell'Asia presso l'Università di Pavia. Dopo un periodo di 3 mesi in Malaysia, mi sono innamorato dell'Asia e del Sud-est asiatico al punto da volerne parlare continuamente.

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