La GBU 28 rappresenta uno dei più avanzati strumenti militari nel campo delle munizioni guidate “bunker busting“. Con un peso di 2.268 kg e sviluppata principalmente per colpire bersagli altamente protetti, questa bomba si distingue per la sua capacità di penetrare fortificazioni sotterranee o strutture pesantemente corazzate.
Caratteristiche tecniche e utilizzo
Inserita nella famiglia delle Paveway, la GBU 28 utilizza il tritonal come esplosivo, un composto potente e altamente efficiente. La sua capacità di penetrazione è impressionante: può attraversare fino a 30 metri di terra o 6 metri di calcestruzzo prima di detonare, rendendola una risorsa essenziale contro bunker, tunnel o altri obiettivi sotterranei di particolare criticità strategica.
Origini e sviluppo
Prodotta inizialmente dalla Texas Instruments, la GBU-28 venne progettata su richiesta specifica durante l’Operazione Desert Storm del 1991, con l’obiettivo di neutralizzare i centri di comando iracheni nascosti sotto terra. Tuttavia, il suo impiego pratico fu limitato: durante il conflitto, furono sganciate soltanto due unità da parte degli F-111F.
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Evoluzione e impatto strategico
Soprannominata affettuosamente “deep throat” (gola profonda), questa bomba si è dimostrata un’arma cruciale per le operazioni specialistiche contro strutture sotterranee nemiche. La sua capacità di penetrazione significativa la rende particolarmente utile in scenari di guerra moderna, dove le strutture nascoste possono rappresentare una minaccia considerevole.
Nel 2005, la GBU 28 fu espressamente autorizzata all’esportazione, con l’acquisto da parte di Israele di 100 unità. La consegna, accelerata nel luglio del 2006 su richiesta israeliana, fu motivata dal fatto che Hezbollah, organizzazione militante libanese, utilizzava bunker e tunnel sotterranei per nascondere i propri lanciarazzi e armi. La presenza di questa arma ha rafforzato la deterrenza e la capacità di attacco di Israele contro tali strutture sotterranee.
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La GBU 28 rappresenta una pietra miliare nello sviluppo delle munizioni guidate di precisione per operazioni di ingegneria bellica e contro-terrorismo. La sua capacità di penetrazione e l’efficacia nel distruggere obiettivi critici sottoterra la rendono uno strumento strategico di altissimo valore nell’arsenale militare regionale e globale. Con un’evoluzione continua delle tecniche di difesa, armi come la GBU 28 saranno probabilmente soggette a miglioramenti tecnologici per mantenere la loro efficacia futura.