Cyril Ramaphosa è il presidente del Sudafrica, in carica dal febbraio 2018. Nato il 17 novembre 1952 a Johannesburg, è un politico, sindacalista e uomo d’affari sudafricano. Ha studiato alla Università del Nord (ora Università di Limpopo), dove ha conseguito una laurea in giurisprudenza.
Negli anni ’80, Ramaphosa è diventato una figura di spicco nel movimento sindacale come segretario generale del National Union of Mineworkers. È stato uno dei principali negoziatori durante la transizione del Sudafrica dal regime di apartheid alla democrazia, partecipando alle trattative che hanno portato alla storica Costituzione del 1996.
Nel 1994, Cyril Ramaphosa è stato eletto nel primo parlamento democratico del Sudafrica e ha servito come segretario generale del partito African National Congress (ANC). Dopo una pausa dalla politica, in cui si è concentrato su iniziative imprenditoriali di successo, è tornato alla politica attiva e nel 2014 è stato eletto vice presidente del Sudafrica sotto il presidente Jacob Zuma.
Come presidente, Cyril Ramaphosa ha cercato di affrontare la corruzione e stimolare la crescita economica del paese, sebbene abbia incontrato varie sfide interne ed esterne. La sua leadership è in gran parte orientata a promuovere la trasparenza, lo sviluppo economico e le riforme sociali.